Omaggio a Rafael Alberti nel cuore di Roma

Visita alla mostra “ExiliArte” in Piazza Navona che ripropone l’omaggio a Rafael Alberti tenutosi a Parigi nel 1966

Proprio oggi, nel 1902, nacque a El Puerto de Santa María, in provincia di Cadice, il celebre poeta Rafael Alberti a cui l’Instituto Cervantes in collaborazione con la Diputación Central de Cádiz, ha dedicato una mostra a Piazza Navona, nel cuore di Roma, dal titolo “ExiliArte, memoria de una carpeta dedicada a Rafael Alberti”. 

Noi di RomaSantiago abbiamo visitato per voi la mostra il 24 di novembre. La mostra si svolge fino al 15 gennaio nella Sala Dalí dell’Instituto Cervantes. Ovviamente, Green pass obbligatorio. Passeggiare per Piazza Navona è sempre un piacere specialmente ora che non è affollata. La location si trova proprio di fronte alla Fontana dei Quattro Fiumi, non avrete difficoltà a trovarla.

Vale la pena visitarla ma sicuramente è bene contestualizzare prima e capire perché “omaggio” e poi, perché proprio a Roma?

Rafael Alberti, poeta della cosiddetta Generazione del 27, nel corso della sua vita, ha pubblicato più di quaranta raccolte di poesie. A causa del franchismo che governò la Spagna dal 1939 al 1975, dovette fuggire in esilio vivendo fra Parigi, Buenos Aires e Roma. Nella Città Eterna arrivò nel 1963 e ci visse fino al suo rientro in Spagna avvenuto unicamente nel 1977. La sua prima casa si trovava a Via Monserrato no. 20 e successivamente si trasferì a Via Garibaldi

CC, Rafael Alberti, 1978

52 opere d’arte in mostra…

La mostra raccoglie 52 opere d’arte di vari artisti catalani, francesi e italiani. Questi l’8 giugno del 1966 , grazie all’Associazione culturale franco-spagnola, resero omaggio a Parigi nella Salle de la Mutualité a Rafael Alberti. All’epoca Alberti aveva vissuto per ben 27 anni in esilio.

L’omaggio, così come spiegato nelle guide all’interno della mostra, può essere interpretato come un atto di unione di tutti i democratici contro la dittatura franchista e l’obiettivo principale fu quello di omaggiare il grande poeta divenuto simbolo di esilio, libertà e resilienza

Durante la cerimonia venne consegnata al poeta una cartella con opere di vari autori e di varie tendenze artistiche che sono poi quelle esposte oggi al pubblico. All’omaggio parteciparono, oltre al presidente dell’Associazione culturale franco-spagnola Jean Cassou, anche importanti figure dell’ispanismo francese e del panorama culturale spagnolo fra cui Alfonso Sastre, Miguel Ángel Asturias (autore di El Señor Presidente, Leyendas de Guatemala e Hombres de maíz), Marcel Bataillon, Ana Maria Matute (autrice del romanzo Los Abel, che vi consigliamo vivamente) e Dolores Ibarruri.

ExiliArte è quindi una mostra che permette di riflettere sull’esilio politico, questa forzata lontananza dalla Patria che molti autori spagnoli dell’epoca dovettero affrontare. Ma non solo…

© RomaSantiago

Una raccolta dedicata a Roma…

Come anticipato, ci siamo però anche chieste: perché un romano dovrebbe visitare una mostra su un omaggio fatto a Rafael Alberti, poeta spagnolo, per giunta a Parigi? La risposta potete trovarla nella raccolta di versi “Roma, pericolo per i viandanti” dove, poesia dopo poesia, potrete scoprire la grande ammirazione del poeta e l’affetto che nutriva per la capitale, la sua storia, le sue vie. 

Nei suoi versi narra dei suoi palazzi, le cupole, l’arte, la curia romana, gli scorci e poi Trastevere. Ogni angolo di Roma venne celebrato dal poeta che ne rimase completamente affascinato e che qui strinse forti amicizie con artisti e letterati del tempo italiani fra cui Vittorio Bodini, suo traduttore.

È per questo che è legittimo accogliere quest’omaggio a Roma e cogliere l’occasione per riscoprire uno dei massimi poeti spagnoli. 

CC, Via Monserrato 20, Roma, Google Maps

E ora un po’ di storytelling…

Per giorni, chi scrive, non riusciva a trovare l’ispirazione e scovare il fulcro tematico da cui partire per plasmare l’articolo. Un personaggio troppo ingombrante, troppo complesso al punto da temere che scriverne potesse essere motivo di derisione dagli “esperti della materia”.

Il programma era far uscire quest’articolo proprio oggi. La mostra l’avevo visitata proprio il giorno prima di operarmi.

Avevo buttato giù qualche paragrafo ma non riuscivo ad andare avanti. Continuavo a ripetermi che non potevo scriverne se prima avessi letto proprio quella raccolta, quella col titolo che rimanda a Roma e la sua permanenza nella Città Eterna. Non ne avrei avuto diritto ma soprattutto non avrei saputo dare un senso al perché un “romano” dovrebbe visitare una mostra a Piazza Navona sull’omaggio che artisti e letterati fecero a Parigi nel 1966 ad Alberti.

Così ci avevo rinunciato. Stamattina qualcosa mi diceva che dovevo comunque scriverne e parlare per lo meno delle impressioni della visita. Tutto cambia quando all’improvviso, ricevo una chiamata da un fattorino di un noto corriere espresso: “Signora, se è in casa devo lasciarle un pacchetto”. Ero convinta fosse quel pacco che sto aspettando dal Cile (di cui ovviamente scriveremo) o il supporto che ho preso per il portatile, per far sì che lo schermo stia più in alto. Arriva il corriere, prendo il pacchettino, torno in casa e lo apro.

Roma, pericolo per i viandanti“, così s’intitola la raccolta che Alberti ha dedicato a Roma, l’avevo ordinata qualche giorno fa ma il sito mi diceva che mi sarebbe arrivata il 17 dicembre. Per me era la scusa perfetta per non scrivere l’articolo. Per non dovermi esporre.

È invece arrivato oggi: 16 dicembre. E nel 1902, proprio oggi, nasceva Rafael Alberti.

Se non è poesia questa…

Torno a leggere i suoi versi. Vi invito a fare altrettanto.

CC, Copertina Roma, pericolo per i viandanti

Roma, peligro para caminantes

Trata de no mirar sus monumentos,

caminante, si a Roma te encaminas,

Abre cien ojos, clava cien retinas,

esclavo siempre de los pavimentos.

Trata de no mirar tantos portentos,

fuentes, palacios, cúpulas, ruinas,

pues hallarás mil muertes repentinas

– si vienes a mirar -, sin miramientos.

Mira a diestra, a siniestra, al vigilante,

párate al ¡alto!, avanza al ¡adelante!,

marcha en un hilo, el ánimo suspenso.

Si vivir quieres, vuélvete paloma;

si perecer, ven caminante a Roma,

alma garage, alma garage inmenso.

Info utili:

Orario visite: dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 20:00

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *