Vi raccontiamo di quando Posta Fibreno, in provincia di Frosinone, è divenuta una piccola ambasciata cilena
Succede che durante la pandemia, un gruppo di cileni da ogni parte di Italia si riunisce spesso online, organizza eventi culturali e fa amicizia.
C’è chi scrive da Supino, ridente paesino del Frusinate, chi da Cagliari capoluogo della magica Sardegna e chi da Nettuno, in provincia di Roma.
Succede poi che l’Associazione dei Chilenos de Sardigna, partecipa a Muccia, in provincia di Macerata, all’inaugurazione della mostra dal titolo “Cuore d’artista” che raccoglie le opere di quasi cento artisti e decide di esporre fra le altre, anche due fotografie scattate proprio dal loro Presidente.
E fu così, che quel gruppo di cileni decise di incontrarsi tutti insieme a metà strada fra le Marche, il Lazio e la Sardegna nella pacifica località di Posta Fibreno, famosa per il suo lago e il fiume.
Posta Fibreno è un piccolo comune del Frusinate a 126 km da Roma e 38 km da Frosinone, vicino capoluogo. Fu dapprima frazione di Vicalvi ed è diventato comune autonomo il 5 marzo 1957. Attualmente ci vivono circa 1.200 persone.
L’attrazione principale è il lago e insieme vale la pena visitare anche il suo fiume, il Fibreno noto anche come il “fiume di Cicerone”, e il paesaggio circostante.

Sia il fiume che il lago fanno parte della Riserva naturale che si estende per oltre 400 ettari ed è famosa per avere un’isola galleggiante citata persino da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, isola che viene chiamata “La Rota”.
L’appuntamento era direttamente al lago, nella bellissima location del Lago Chiaro Chalet. Prima del pranzo o della cena, è il posto ideale per un aperitivo in compagnia circondati dalla natura e per osservare l’acqua cristallina e la fauna che nuota liberamente sul lago.



Ambiente informale e rilassato, servizio cortese: ideale per uno spritz veloce. Punto di forza: la vista e la posizione perfetta sul lago. Noi ci siamo stati intorno a mezzogiorno e siamo convinti che al tramonto sia un posto incantevole. È possibile anche fermarsi a cenare e abbiamo letto ottime recensioni a riguardo.
Un posto ideale anche per chi ha bambini dato che resteranno incantati nell’osservare le papere che nuotano nei paraggi e che potranno “sfogarsi” nel piccolo parco giochi a loro dedicato. I nostri bambini ne hanno ampiamente usufruito.
Ci siamo poi diretti verso il posto designato per il pranzo: l’agriturismo Il Casale consigliatoci da una ristoratrice della Valle Roveto.

Il Casale si trova sulla sponda del fiume Fibreno ed è composto da due strutture. Una principale e una separata, entrambe spaziose e ideali per celebrare cerimonie private totalmente immerse nel verde.
All’esterno sono presenti delle sedie a sdraio ai bordi del fiume, ideali per rilassarsi dopo il pranzo con lo scorrere dell’acqua a fare da sottofondo.

Abbiamo pranzato all’esterno, sotto un piccolo portico dove erano apparecchiati altri tavoli. Il nostro era rotondo e apparecchiato per sei adulti e due bambini. La giornata lo permetteva ed è stata una decisione azzeccatissima.
L’inizio è stato la degna promessa di quello che si sarebbe poi rivelato uno dei migliori pranzi del 2022. Ad ogni commensale è stato consegnato un classico antipasto all’italiana composto da prosciutto, rotolo di frittata, del primo sale, una mozzarellina di bufala e delle verdure grigliate. Ad accompagnare a centro tavola, sono arrivate una dietro l’altra: delle ricottine di pecora, dei fiori di zucca superlativi, un’insalata d’orzo etc.
Abbiamo proseguito con due primi: strozzapreti funghi porcini e tartufo e una zuppa con fagioli, guanciale e asparagi. Quest’ultima davvero ottima. Tutto quantitativamente abbondante ma talmente gustoso da far sì che più di qualche commensale optasse, prima timidamente e poi con una sfacciata allegria, per il bis e persino il tris.


Nell’attesa fra il primo e il secondo, il gruppo di cileni si è reso protagonista di un piccolo show. Nel locale erano in corso altre cerimonie per cui fuori nel parco c’era un bel viavai. Non curanti, abbiamo infatti preso la nostra bandiera ci siamo fatti scattare una foto ricordo. Passa un uomo, alto e distinto, che curiosamente osserva la scena e simpaticamente ci chiede: “Buongiorno, posso chiedervi come mai avete la bandiera del Cile?”. Risposta in coro: “Noi siamo cileni!”.

Si torna a tavola e a seguire come seconde portate, abbiamo assaporato del vitello infarinato con rucola e una grigliata mista composta da costine di agnello e salsicce. Ad accompagnare patate e insalata.
Anche se pieni, abbiamo concluso il pranzo con delle panna cotte alla fragola e al caramello squisite.
Dopo il pranzo, abbiamo deciso di incamminarci lungo il fiume per “facilitare” la digestione e con grande sorpresa dei bambini abbiamo persino avvistato delle lontre che nuotavano allegramente nel fiume. Un avvistamento che ha regalato un momento di allegria a tutta la combriccola.


Sono convinta che saremmo rimasti molto più tempo ma un aereo aspettava il nostro amico Giorgio, che intervisteremo presto, per far ritorno in Sardegna e così, con la promessa di rincontrarsi presto, i quattro amici cileni si sono salutati.
Posta Fibreno, un gioiellino nel Frusinate, che mi sento di consigliare a tutti. RomaSantiago approva!
Arrivederci alla prossima gita.
Link utili
Comune di Posta Fibreno: sito web
Riserva naturale di Posta Fibreno: sito web
Lago Chiaro Chalet: pagina Facebook
Il Casale: pagina Facebook – sito web
Visit Posta Fibreno: Instagram